Incentivi per aziende, reti e consorzi: ecco il nuovo bonus export digitale plus

Incentivi per aziende, reti e consorzi: ecco il nuovo bonus export digitale plus

Il bonus export digitale rappresenta un’opportunità imperdibile per le aziende, le reti e i consorzi che desiderano espandere la propria presenza sui mercati internazionali sfruttando le potenzialità del digitale.

Questo incentivo, promosso dal Maeci e Ice-Agenzia, con il supporto tecnico di Invitalia, è stato introdotto con l’obiettivo di favorire l’export e la digitalizzazione delle imprese italiane, offrendo una serie di vantaggi significativi che possono contribuire in modo tangibile alla crescita e al successo aziendale.

Quali sono i benefici del bonus export digitale?

Il bonus export digitale offre una serie di benefici e vantaggi per le aziende che decidono di aderire e sfruttare le opportunità offerte da questo incentivo. Tra i principali vantaggi, vi è la possibilità di ricevere un sostegno economico per le spese legate all’export digitale, che possono includere la creazione di siti web multilingue, l’ottimizzazione per i motori di ricerca internazionali, la realizzazione di campagne di marketing digitale mirate e altro ancora.

Inoltre, il bonus export digitale favorisce la creazione di reti e consorzi tra le imprese, incoraggiando la collaborazione e lo scambio di conoscenze e competenze nel campo dell’export digitale. Questo approccio collaborativo consente alle aziende di ampliare il proprio raggio d’azione e di accedere a nuovi mercati internazionali in modo più efficace e efficiente.

Il programma prevede un finanziamento a fondo perduto di 10.000 euro, richiedendo che le spese ammesse non siano inferiori a 12.500 euro (per le singole aziende) o a 22.500 euro (per reti e consorzi), con un minimo di spesa di 25.000 euro per reti e consorzi.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata entro le ore 10 del 12 aprile 2024.

Come accedere al bonus export digitale?

Per accedere al bonus export digitale, le aziende, le reti e i consorzi devono soddisfare determinati requisiti e seguire una procedura di domanda specifica. Innanzitutto, è necessario verificare la propria idoneità all’incentivo e compilare la documentazione richiesta per la presentazione della domanda.

Una volta approvata la domanda, le aziende possono usufruire del sostegno finanziario offerto dal bonus export digitale per avviare e implementare le proprie iniziative di export digitale.
È importante monitorare da vicino i requisiti e le scadenze stabilite per assicurarsi di ottenere il massimo beneficio da questo incentivo e massimizzare le opportunità di crescita e sviluppo sul mercato internazionale.

Se vuoi sapere di più su come accedere al bonus, segui il link, ti guideremo verso la richiesta del bonus.

La moda Made in Italy è il protagonista dell’export europeo
Gli ultimi dati lo confermano: il settore moda è il protagonista degli e-commerce di tutto il mondo e, in particolare, la moda Made-in-Italy ne è il fiore all’occhiello, specialmente in Europa.

Se infatti in Italia nel 2015 la moda ha realizzato vendite online per 2,1 miliardi di euro, con un aumento del 19% e rappresentando il 9% del fatturato totale delle vendita online, in Europa i dati sono ancora più positivi. Nei paesi europei dove i limiti tecnologici non sono presenti, il settore fashion Made-in-Italy è infatti l’acquisto principale tra tutti i beni italiani esportati online.

I dati

I dati provengono da Osservatori.net e da Kom.online e indicano un aumento esponenziale delle vendite per tutto l’anno 2015.

L’abbigliamento e le calzature rappresentano nell’export online oltre 3,9 miliardi di euro di vendite e il 65% delle transazioni totali, un volume ancora più importante del food e del design. La spesa media annuale per utente in Europa è pari a 569 euro, mentre in Italia si scende a 295 euro: questo dato conferma quanto vendere online in Europa i propri prodotti tessili sia redditizio.

L’export europeo

Dagli stessi dati emergono 3 tendenze fondamentali da riconoscere nell’export europeo, rispetto a quello italiano; tutte e 3 evidenziano quanto una buona preparazione, un sito adatto e competenze adeguate possano fare la differenza tra un e-commerce di moda made-in-Italy di successo e uno da scarsi risultati.

  1. Nel 2015 sono stati 5,8 milioni i compratori da tutti i paesi d’Europa che hanno importato online beni dall’Italia, in particolare, delle moda italiana.
  2. Il tasso di conversione europeo è alto. Mentre in Italia i siti vetrina sono ancora la norma, in Europa è l’e-commerce a farla da padrone. Il nostro tasso di conversione all’acquisto dei visitatori del sito è infatti pari allo 0,9%, contro una media dell’1,96% che vede in testa il Regno Unito (2,6%). Mentre da noi su 100 visitatori 1 compra, all’estero questa cifra raddoppia.
  3. L’abbigliamento per donna made-in-Italy occupa il 41% degli acquisti fashion all’estero, eseguiti tramite canali e-commerce italiani di export. Il target femminile allo stato attuale si conferma quindi il più interessante.

Cosa fa la differenza

Il risultato fondamentale che emerge da questi dati è che, dove i limiti tecnologici non sono presenti e le competenze adeguate vengono utilizzate, si ha un aumento sostanziale delle vendite online, sopratutto di prodotti d’export Made-in-Italy, come quelli legati alla moda nostrana. In definitiva, un sito poco attraente e intuitivo significa che il 36% degli utenti lo abbandonano senza alcuna interazione e la difficoltà di navigazione e pagamento portano il 53,9% degli utenti ad abbandonare il carrello dello shopping, risultando in una conversione nulla.

Amazon, parte la vendita online di ortofrutta

Amazon ha appena annunciato una piccola rivoluzione nel mondo dell’e-commerce internazionale: sarà possibile d’ora in poi acquistare anche in Italia prodotti alimentari freschi, che arriveranno nelle nostre case in meno di 1 ora, a detta della compagnia. Amazon amplia così l’offerta alimentare, già avviata nel 2015 con oltre 20.000 prodotti già acquistabili (tra cui surgelati, affettati e yogurt, pane, pasta, caffè, bibite, birre, vini e alcolici) e tenta di sostituire anche gli storici venditori di frutta e verdura. Tramite il programma Amazon Prime Now, sarà infatti possibile fare la spesa di prodotti naturali, senza muovere un dito e direttamente dal proprio smartphone.

VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE DIGITALE

“Una grande occasione di  crescita per tutte le imprese del nostro Territorio”. Così il CEO di Estensa e promotore del Progetto Internazionalizzazione Digitale, Gennaro Guida, commenta il bando sull’internazionalizzazione che parte Martedi 15 settembre prossimo.

Il bando concede un voucher di 10mila euro per spenderli in servizi per un professionista in azienda per almeno 6 mesi a fronte di una quota di cofinanziamento da parte dell’impresa stessa beneficiaria di almeno 3mila euro.

Beneficiano di questo voucher le micro, piccole e medie imprese costituite in forma di società di capitali, anche cooperativa, e le reti di imprese, che hanno raggiunto un fatturato minimo di 500mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio.

Ulteriori agevolazioni  per le start up iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese.

Estensa ha nella rete di partnership sull’internazionalizzazione le aziende iscritte al MISE nell’elenco delle imprese autorizzate ad erogare i servizi previsti dal bando.

Dalle ore 10 di martedì 15 settembre è possibile completare le fasi di compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Il primo step per tutti coloro che effettueranno la registrazione sarà quello ricevere le credenziali per poter presentare la richiesta.

Una volta ricevute le credenziali si può procedere alla registrazione tramite pec, con firma digitale.

Le istanze di accesso finalizzate e firmate digitalmente dovranno poi essere presentate esclusivamente on-line a partire dalle ore 10 del 22 settembre e fino al termine ultimo delle ore 17 del 2 ottobre prossimo.

Ecco il documento di istruzione del MISE sul bando :

Gli interessati possono registrarsi nell’apposita sezione del sito del MISE per presentare la domanda di accesso alla agevolazione.

https://exportvoucher.mise.gov.it/vi_accredito/faces/Home.jspx?_afrLoop=15725307035811&_afrWindowMode=0&_adf.ctrl-state=84a7x5n6z_4

Per info +39 3478254305 – Gennaro Guida – Estensa Srl

Internazionalizzazione Digitale al Premio Best Practices 2015: Intervista a Gennaro Guida

Estensa è stata invitata a partecipare alle Premio Best Practices 2015, tenute a Salerno l’11 e 12 giugno per presentare il  suo progetto di “Internazionalizzazione Digitale”.

Di seguito l’intervista di Gennaro Guida, CEO di Estensa s.r.l.

Benvenuto Gennaro Guida, ci parli del progetto “Internazionalizzazione Digitale”

Il progetto d’Internazionalizzazione Digitale si pone l’obiettivo di aiutare le piccole e medie imprese a trovare nuovi mercati, attraverso le nuove tecnologie.

Estensa porta l’internazionalizzazione digitale al TechnologyBIZ 2015

Per Estensa Srl si propone una nuova grande opportunità per portare al pubblico il progetto innovativo dell’internazionalizzazione Digitale per lo sviluppo delle imprese all’estero.

Il 17 giugno alle ore 15, presso la Sala Saffo di Città della Scienza, Estensa Srl è pronta a presentare il convegno su “strategie di internazionalizzazione online e supporto operativo alle imprese”, allo scopo di affrontare le questioni che riguardano l’internazionalizzazione online, attraverso il confronto diretto con il pubblico. L’invito è quello a prendere parte ad un incontro che permette di conoscere le strategie operative e le concrete opportunità di business offerte dell’apertura del mercato all’estero.

Estensa Srl al 9° premio Best Practices per l’innovazione

Estensa Srl quest’anno ha la grande opportunità di partecipare al 9° Premio Best Practices per l’innovazione, evento che si terrà a Salerno nei giorni 11 e 12 giugno 2015. Estensa Srl presenta il proprio progetto sull’internazionalizzazione digitale per il B2B per i prodotti food, mostrandone le grandi potenzialità per incrementare il business dei brand italiani.

Il Premio Best Practices per l’innovazione 

È nell’ambito di Confindustria Salerno che nasce l’iniziativa, nel 2006. Lo scopo del Premio Best Practices è quello di permettere alle aziende di presentare i propri progetti conclusi dimostrando, con dati concreti alla mano, gli oggettivi vantaggi di cui hanno beneficiato i partecipanti al progetto stesso.

L’Internazionalizzazione Digitale a VitignoItalia, presso il Castel dell’Ovo di Napoli

Si è concluso con un grande successo di pubblico il convegno sull’internazionalizzazione digitale, evento contestuale alla seconda giornata di Vitignoitalia, ormai confermatosi, nella sua undicesima edizione, il salone dei vini più prestigioso del centro sud Italia.

Le potenzialità dell’Export Made in Italy

Nel 2016 20.000 imprese italiane varcheranno i confini nazionali”: questa la previsione di Confindustria e del Ministero dello Sviluppo Economico.

L’Italia è una Nazione dalla spiccata vena produttiva, i prodotti made in italy rappresentano simboli di qualità ed efficienza e questo non riguarda solo i settori economici già diffusi, quali la moda, il turismo e il food.

Come registrare un dominio localizzato

La scelta del dominio rappresenta il primo dubbio da affrontare quando si decide di creare una nuova versione linguistica del proprio sito web, al fine di colpire nuovi mercati internazionali.

Esistono tre diverse strade da poter intraprendere per ottenere domini validi per le varianti linguistiche:

  1. Si può optare per la creazione di domini assoluti o suffissi di domini (miodominio.com verrà arricchito dalle varianti miodominio.uk, miodominio.ru, miodominio.de)
  2. Una altra opzione è rappresentata dalla creazione di sottodomini o domini di terzo livello (de.miodominio.com, uk.miodominio.com)
  3. L’ultima opzione è legata alla creazione di directories o cartelle (l’indirizzo miodominio.com verrà arricchito dalle varianti miodominio.com/de, miodominio.com/fr)


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